La sera chiama il riposo, rallentare, la aspettiamo per ritrovarci o ritrovarsi in famiglia, per poterci finalmente sedere. Ci si vede, ci si riunisce e si comunica sulla giornata passata e sulla giornata che verrà. Le cose successe e le emozioni vissute.
La sera, un momento meno intenso fisicamente ma spesso relativamente carico emotivamente. Più del giorno passato.
La sera, l'autunno, l'età tra i 50 e i 70 tutti momenti della nostra vita che hanno molto in comune. Qui mi limiterò a usare il termine "sera", ma con questa parola intendo anche l'autunno e quella fascia d'età.
Il nostro corpo la sera non necessita di molto cibo perché le attività sono più scarse e soprattutto meno intense. La notte e il momento del sonno sono vicini e per viverli al meglio il corpo richiede meno lavoro e carichi da gestire. Meglio non dargli troppo da fare con la digestione.
La sera siamo tutti invitati a vivere la casa con i suoi confort e le sue limitazioni. Ritrovare la protezione delle sue mura e una parola gentile.
La sera si ritorna da dove siamo partiti, i suoni diventano più distinti e meno confusi, si osserva il buio arrivare e impadronirsi della spazio e del tempo. Le ore scivolano via verso un ritmo più dolce e lento. Lo desideriamo. Sentiamo che siamo protetti e che possiamo occuparci di noi, di quello che siamo e di quello che vorremmo essere.
Finalmente è arrivato il momento. Ci sono delle sere che possono portarci dell'inquietudine, paure, angoscie perché la calma, le mura di casa, il buio che arriva delle volte ci fanno paura e preferiremmo non vederle. Questa situazione risveglia in noi domande con mille possibili risposte e ansie.
In generale però l'imbrunire, il silenzio che ci avvolge, la luce tenue sono tappe della nostra vita che ci invitano ad aprire il cuore. Fare spazio a delle emozioni vere e a quelle inaspettate. Siamo pronti ad ascoltarle ? Quando daremo loro l'attenzione richiesta? Alcune volte scegliamo di metterle a tacere con la musica, le parole, la luce intensa, il cibo e il bere e i mille colori.
Dalla sera ti aspetti delle soluzioni, ma le buone soluzioni arrivano solo quando fai silenzio. La sera si discute di idee e progetti presenti e passati, ci si guarda negli occhi. È il momento giusto per fare autocritica.
Senti che la sera è veramente una risorsa, un momento di pulizia, di ascolto, di calma e infine di pace. La fine che si avvicina di un percorso lungo e tortuoso.
Possiamo dire che la mattina, e ci mettiamo dentro anche il pomeriggio (dopo le 16;-)) , l'energia di movimento è ai suoi massimi. Passiamo all'azione, un vero momento yang. La sera appartiene più alla sfera yin.
Più ci avviciniamo alla sera più tutto attorno a noi ci invita a fermarci attivando il sistema nervoso parasimpatico. Il battito cardiaco rallenta, la digestione può fare il suo corso, il ritmo respiratorio e i movimenti corporei sono gentili e docili. È il momento di ricaricarsi. È il momento della compassione.
La notte comincia così. La notte, un momento dove regna il silenzio, ritroviamo la magia del deserto.
Per alcuni la notte è tempo perso, per altri di notte comincia la vita, ma per la maggior parte delle persone la notte rappresenta un periodo di pace, riequilibrio e contatto con la parte più irrazionale, spirituale che è in noi.
Per notte intendo anche l'inverno e la fascia d'età dopo i 70 anni. Qui di seguito utilizzerò solo la parola "notte".
La maggior parte degli esseri viventi sanno che la notte si dorme, si trova un rifugio dove riposarsi e coricarsi. Mettersi in una posizione rilassante e ridurre al massimo gli sforzi.
Di notte il buio e il silenzio sono la loro caratteristica principale. Non c'è notte senza buio, non c'è giorno senza luce. Yin e Yang si completano e motivano la loro esistenza.
Ad alcuni, soprattutto ai bambini, il buio fa paura. Credo perché la loro parte irrazionale è molto più attiva che quella degli adulti. Quindi la loro immaginazione vola e spazia senza molti limiti. Il limite tra immaginazione e realtà nei bambini è molto sottile e poco marcato.
La notte è un periodo di introspezione. Di notte tutto è come sospeso, in pausa, se ne parla domani.
Per passare una buona notte, il segreto è di ringraziare le cose vissute di giorno, gli incontri e le difficoltà. Accontentarsi, fare pace con sé stessi e lasciarsi andare nelle braccia di Morfeo. Una buona notte prepara il terreno per un buon giorno, il momento dei pensieri in azioni.